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I bisogni economici

I bisogni economici

Quando parliamo di bisogno ci riferiamo ad uno stato di insoddisfazione per la mancanza di qualcosa di necessario o di utile.
Esempi: ho fame, quindi ho bisogno di mangiare. Ho sete, quindi ho bisogno di bere. Ho freddo, quindi ho bisogno di coprirmi o di riscaldarmi.

Proprio lo stato di insoddisfazione generato dal bisogno ci spinge a procurarci quei mezzi che ci permettono di porvi fine o di limitare la nostra insoddisfazione.
Esempi: ho fame, quindi devo procurarmi del cibo. Ho sete, quindi devo procurarmi da bere. Ho freddo, quindi devo procurarmi degli abiti o degli abiti più pesanti di quelli che indosso o una stufa per scaldarmi.

L’attività che l’uomo compie per soddisfare i propri bisogni prende il nome di attività economica.

Oggetto di studio dell’economia sono solamente i bisogni economici. Infatti, non tutti i bisogni sono bisogni economici.
Sono bisogni economici quei bisogni che possono essere soddisfatti con beni economici, cioè con beni disponibili in natura in quantità limitata.Esempio: respirare è un bisogno fondamentale di ogni essere umano. L’aria, però, esiste in natura in quantità illimitata, quindi il bisogno di respirare non è un bisogno economico.

Se, però, in alcune circostanze l’aria non è disponibile in natura in quantità illimitata, respirare diventa un bisogno economico. Pensiamo al sub che, per respirare, ha bisogno di bombole contenenti aria.

I bisogni economici possono essere classificati in base a vari punti di vista:
– in base alla loro importanza distinguiamo i bisogni in primari e secondari;
– in base ai soggetti che li percepiscono i bisogni possono essere individuali, collettivi e pubblici;
– in base al tempo i bisogni si dividono in bisogni presenti e bisogni futuri.

– I bisogni primari sono legati alla stessa esistenza dell’uomo.
Esempio: il bisogno di mangiare, di bere, di vestirsi. Questi bisogni devono essere soddisfatti prima di tutti gli altri.
– I bisogni secondari sono bisogni che devono essere soddisfatti con minore urgenza e spesso sono legati alla nostra vita intellettuale.
Esempio: il bisogno di leggere, di andare al cinema, di ascoltare della musica, di viaggiare.
I bisogni secondari sono spesso chiamati bisogni di civiltà perché essi sono percepiti in seguito allo sviluppo delle civiltà e non sono sentiti nei paesi meno sviluppati.

– I bisogni individuali sono quelli percepiti dal singolo individuo.
Esempio: il bisogno di mangiare, il bisogno di dormire, il bisogno di studiare fisica in vista della verifica.
– I bisogni collettivi sono bisogni percepiti dall’individuo in quanto membro di una collettività.
– Esempio: il bisogno di istruzione, di ordine pubblico, di difesa, di giustizia.
troviamo anche i bisogni pubblici. Si tratta di bisogni percepiti dall’individuo, in quanto parte della collettività, che vengono soddisfatti dallo Stato e dagli altri enti pubblici come le Regioni, le Province o i Comuni

– I bisogni presenti sono i bisogni percepiti nel momento attuale e che, quindi, devono essere soddisfatti nell’immediato.
Esempio: quando abbiamo fame percepiamo un bisogno presente che deve essere soddisfatto nell’immediato.
– I bisogni futuri sono quei bisogni che possono sorgere un domani e che, quindi, dovranno essere soddisfatti in futuro.
Esempio: in inverno pensiamo che d’estate avremo bisogno di fare una vacanza per rilassarci.

– I bisogni indotti sono una particolare categoria di bisogni è costituita dai bisogni indotti, cioè bisogni che non nascono spontaneamente nell”uomo, ma che vengono fatti sorgere nell’individuo dalle imprese, soprattutto attraverso la pubblicità, al fine di stimolare le vendite dei propri prodotti.

– I bisogni comuni sono bisogni sentiti da tutti gli individui.
Essi sono sempre dei bisogni individuali che possono essere, in genere, assimilabili ai bisogni primari.
Però, esistono dei casi nei quali il bisogno primario non è un bisogno comune.
Esempio: il bisogno di mangiare, di bere, di vestirsi, di dormire sono bisogni primari perché legati all’esistenza stessa dell’individuo. Essi sono anche bisogni comuni perché percepiti da tutti gli individui.
Se però prendiamo il caso di una persona malata che ha bisogno di un farmaco salvavita, per lui questo è un bisogno primario perché senza quel farmaco morirebbe. Questo bisogno, però, non è un bisogno comune perché non è percepito da tutti gli individui.




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